Artura – Massive scratch scenario (Matteite Records/New Model Label)

album Massive Scratch Scenario - Artura

Disco che ricerca sperimentazioni elettroniche e psichedeliche cadendo all’interno di una generosità d’insieme sovrapposta e mirante oltre il confine in un’attesa simultanea che scardina pensieri e rinvigorisce anime e speranze. Il nuovo degli Artura, ad un anno da Drone, intensifica quel rapporto tra uomo e macchina attraverso un uso di un’elettronica che diventa ricerca, diventa sogno e parallelismo d’insieme per un insieme di pezzi che campionano voci e ributtano al suolo una circostanza necessaria per comprendere al meglio le forme costruite. Massive scratch scenario è un disco complesso e davvero unico nella sua totalità. Non cede alla massificazione, ma si migliora ascolto su ascolto. Le sovrapposizioni sonore ricreate aprono a spazi siderali e da Smell fino a Koko i nostri camminano sulla strada impervia della novità perpetua con uno stile, una classe e una vivacità elaborata e unica.


Artura – Drone (New Model Label/Matteite)

Risultati immagini per artura drone

Macchine pensanti che fanno capolino in una scena elettronica fatta di tappeti spaziali che inglobano un pensiero, una voce, una parola restituendo il tutto in suono approfondito e legato a qualcosa che indissolubilmente guarda al passato, ma che come approccio ricorda inevitabilmente la nostra reale quotidianità. Il progetto di Matteo Dainese conosciuto ai più come Il cane in collaborazione con Tommaso Casasola e Cristiano Deison arriva a ricompattare l’arte dell’analogico per trasformarla in modo quasi dirompente grazie ad un digitale di buona fattura che permette di vagare nella stratosfera dell’alternativo in un’eterogeneità di sfondi che in questa musica diventa essenza vitale e soprattutto predominante. La diversità dei palchi ricreati, per queste canzoni da cinema in divenire, ci costringono a guardare il mondo da un’altra angolazione, da un altro punto di vista ricercando sempre e comunque un punto innovativo e inusuale, compatto, ma nello stesso tempo vitale. Ciò che ne esce è un disco ambizioso che trova nella visione dall’alto il proprio stato mentale costringendo l’ascoltatore a guardare sempre e comunque un po’ più in là del proprio orizzonte.