La terza classe – Us (Soundinside Records)

Tema del viaggio approfondito e vissuto all’interno di meccanismi subalterni che riescono ad intrappolare sensazioni in misura proporzionale alla capacità di creare possibilità sempre nuove, ricerca e melodia nelle architetture folk dove immergere anima e pensieri e lasciarsi trasportare nell’intricato labirinto delle emozioni umane. Us è un album che parla con la voce della band, ma anche e soprattutto un disco che approccia l’universo interno grazie alle delicate visioni elaborate per l’occasione. La terza classe ricrea un universo delicato fatto di immagini che si perpetuano e di idee meditative che rendono, in modo unico, una visione d’insieme, un tentativo, sempre reale di dare un senso alla parola cammino. Ci sono nove pezzi in questa creazione. Da Free Soul fino a The trick passando per canzoni come Dream for you, Broken flower, Pier song i nostri confezionano una prova matura ed elaborata. Un album che accarezza i cambiamenti delle stagioni e ci accompagna, con la mente, verso nuovi posti da vedere e da vivere.


Japaneseghostarmy – Abbey pazienza (Soundinside Records)

Abbey Pazienza | Japaneseghostarmy

Crocevia di suoni distorti che alternano potenza a ritmi più condensati ad intraprendere la strada della sperimentazione nelle difficoltà di questi nostri tempi. Il disco dei Japaneseghostarmy suona fuori da ogni schema. Si sorvola il cantautorato incapsulando la poesia viscerale all’interno di scatole rock alternative pregne di bisogno di comunicare sottolineando una sorta di appartenenza che va oltre il già sentito. A tratti sembra di sentire i RATM che dialogano con una musica più autorale, nevrosi sparse incollate e sedimentate grazie ad una Abbey pazienza che assomiglia ad un mantra, una risposta chiara ad un progetto in divenire. Ecco allora che le sette tracce a comporre l’album, stampato anche su una musicassetta dal sapore d’altri tempi, è un miscuglio eterogeneo di grande capacità e inventiva, da Minuetto fino a Ora! passando per Battisti, Lavatrici, Idea, i nostri riescono, con facilità e sul filo dell’ironia, a creare qualcosa di originale che sa osare.


Sara Piccolo – Uolofifi (Soundinside Records)

Un disco che parla di magia, bellezza e meraviglia. Un album carico e pregno, verboso, di matrice folk che si sposa con un country impreziosito dal pop di facile appeal a ricucire i legami perduti, il tempo andato, ciò che ha senso tenere vicino al nostro cuore. La produzione, a tratti scanzonata, di Sara Piccolo è una sorta di omaggio ad un mondo interiore che scava nelle profondità per dare un significato all’esistenza, trovare un valore ad un tutto necessario per andare avanti. In Uolofifi si respira il profumo dell’Irlanda, dei paesaggi verdi infiniti. L’odore del coraggio e la sfrontatezza nel creare qualcosa di convincente, fuori dagli stereotipi contemporanei. Sono dieci tracce in totale, comprensive in introduzione e conclusione. Un viaggio personale fatto di leggerezza e pensieri da descrivere, un cammino progettato attorno al nuovo da scoprire, al nuovo che avanza. Un album che sa volare e costruire.


Barracca Republic – Terra Seura (Soundinside Records)

Terra Seura - Barracca Republic - CD | IBS

Suoni della Giamaica e dell’America latina incontrano e scontrano le radici del sud Italia, del Cilento, in una complessa forma in divenire di paesaggi costruiti attorno ad una world music sostanziale, ricca di sfumature e perennemente in bilico tra passato e presente. Il disco d’esordio dei Barracca Republic suona fresco e sincero. Un’esigenza unica e completa nel coltivare il seme della musica nei substrati culturali della nostra società ad intessere trame, a ricucire parole perdute, lasciate al vento, a ricamare, con stile invidiabile una forma di approccio alla vita che lascia il segno. Terra Seura è fatto di canzoni che incontrano vari mondi. Una collisione perenne tra l’essere e il diventare attraverso dieci pezzi che escono dall’ombra e diventano sole indistinguibile per conquistare, oltre le macerie della realtà, un nuovo punto di contatto con il nostro stare e il nostro divenire.


Gennaro Porcelli – Me you and the Blues (Soundinside Records)

Me, you and the Blues | Gennaro Porcelli | Gennaro Porcelli

Blues d’autore si insidia all’interno di anfratti celati dove la parola musica fa rima con la parola amore e dove la sostanza interpretativa è utile per creare, in simultanea, sfumature da cogliere ascolto su ascolto. Il terzo disco da solista, del partenopeo Gennaro Porcelli, è un insieme di tracce ben studiate che come piccoli diamanti risplendono anche grazie alla collaborazione di artisti del calibro di Edoardo Bennato, Guy Davis, Mario Insenga, Vince Pastano, Daniele Sepe ad intrecciare elucubrazioni sonore che perpetuano una sorta di misticismo musicale in chiave blues che profuma di palchi polverosi e notti che non vogliono finire mai. Sono nove tracce che parlano di sogni da recuperare e abbandonato da far risplendere. Un coltivare una passione per farla vibrare nell’universo circostante, un sogno ad occhi aperti che si muove in punta di piedi da Smiling eyes fino a Syde by syde per un album ricco di orpelli ben orchestrati capace di ricavarsi un posto d’onore tra le produzioni di genere contemporanee.