-FUMETTI- Marco Nucci/Kalina Muhova – Sofia dell’oceano (Tunué)

Sofia dell'oceano di Marco Nucci e Kalina Muhova

Titolo: Sofia dell’oceano

Autori: Marco Nucci/Kalina Muhova

Casa Editrice: Tunué

Caratteristiche: cartonato, 19,5×27, 192 pp a colori

Prezzo: 27 €

ISBN: 9788867902743

 

Viaggio profondissimo di andata e ritorno nella mente di una bambina alle prese con il proprio diventare grande, con il proprio bisogno di uscire allo scoperto, andando oltre la malattia che la attanaglia per tornare a vivere di nuovo, partecipando a qualcosa di complesso, ma che nel contempo si può percepire. Un mondo fatto di sentimenti umani quello di Sofia, un universo di emozioni, gesti d’amore rivolti alle cose che contano veramente e che riescono a lasciare un segno all’interno di una realtà dove il fuggire sembra essere rimasto unico appiglio, unica ancora di salvezza.

Sofia dell’oceano è una fiaba che affonda nei classici le proprie radici. All’interno di questa piccola, grande chicca del panorama fumettistico italiano, ci possiamo trovare riferimenti legati a Jules Verne e al suo 20000 leghe sotto i mari, passando per Alice nel paese delle meraviglie di Carroll e in un certo senso sfiorando Il mago di Oz di Baum il tutto condito da testi emozionanti che lasciano vagare la fantasia oltre le percezioni quotidiane. Illustrazioni di pregevole fattura poi fanno da corollario ad una storia originale, priva di rimandi troppo espliciti con il passato, ma piuttosto intrappolando nella modernità punti di vista, avvenimenti e tanta bellezza da ammirare pagina dopo pagina ad incentrare necessità, a segnare in qualche modo un cammino che nell’acqua trova il proprio ambiente di vita.

Immagine correlataBuio, oscurità discesa e risalita a vedere la luce sono tutti elementi capaci di dare forma ad un’atmosfera immaginifica e a tratti onirica, in bilico tra sogno e realtà, dove l’alternarsi di stati d’animo e di avventura vissuta cospargono l’intero fumetto di una magia primordiale, tipica delle storie che vorremmo sempre ascoltare prima di addormentarci. Un personaggio ben delineato come il Capitano Occhioblu di certo non si può scordare e la grandiosità del tutto sta nel continuo equilibrio tra i puntuali ed efficaci testi di Marco Nucci e le imponenti illustrazioni di Kalina Muhova condensate in un vortice stilistico capace di affrontare ogni qualsivoglia paura.Immagine correlata

Sofia dell’oceano ha il sapore della rinascita. Tunué ci regala speranza oltre il muro grigio delle nostre debolezze e grazie ad una fiaba che non conosce tempo si stabilisce nelle produzioni che sconfinano le narrazioni usuali per rimarcare uno spettacolo che di per sé inizia su di un’isola, procede nei mari del nostro cuore e ritorna laddove tutto era partito. Il mondo qui raccontato nell’apparente semplicità di base nasconde misteri che pian piano vengono a galla, hanno il profumo delle cose più buone e come d’incanto stabiliscono un approccio identitario capace di rimanere per sempre. 


 

Per info e per acquistare il fumetto:

http://www.tunue.com/graphic-novel/466-sofia-dell-oceano-di-marco-nucci-e-kalina-muhova.html

 

-LIBRI- Matteo Marino/Elisa 2B – I segreti di David Lynch (BeccoGiallo)

I segreti di David LynchTitolo: I segreti di David Lynch

Autrice: Matteo Marino/Elisa 2B

Casa Editrice: Becco Giallo

Caratteristiche: brossura, 352 pp. bn

Prezzo: 18 €

ISBN: 9788833140162

 

Lavoro di cesello e apertura mentale per questo capolavoro letterario che parla di meraviglie cinematografiche entrate di diritto nell’immaginario collettivo e pronte in questo testo a mostrare e dimostrare, come scatola (blu) da aprire, le essenzialità di un regista ostico e esageratamente sperimentale capace di scandagliare a dismisura la contemporaneità per riproporla in chiave visiva attraverso film che hanno lasciato scie di luce e oscurità nella nostra epoca continuando a parlarci da vicino, continuando a parlare direttamente ai nostri sogni più nascosti.

Raccontare David Lynch non è certo impresa facile, raccontare i suoi film lo è ancora meno,  i piani narrativi si incrociano quasi obbligatoriamente con citazioni che inglobano la storia, tutta la storia per come la conosciamo, dalle religioni orientali passando per un substrato fatto di esperienze che ritrovano nell’arte il punto più alto di un percorso all’interno del cinema che il regista americano ha reso proprio e costruito nel corso della sua carriera grazie ad un originale tocco d’artista riconducibile come trait d’union in tutta la filmografia proposta.

Matteo Marino, autore del testo, si dimostra ampio conoscitore del cineasta statunitense e grazie ad una capacità descrittiva e narrativa fuori dal comune ci fa scoprire e comprendere le rappresentazioni più ostiche forse e nel contempo più importanti di David Lynch. Rappresentazioni che hanno attraversato i decenni della storia del cinema e che trovano in questa descrizione analitica ed esaustiva un punto di contatto con un infinito punto di non ritorno. Un’opera d’insieme questa che nella sua totalità sembra raggruppare i fili nascosti di un teatro silenzioso, un palcoscenico dove tutto sembra irreale, un palco aperto e condizionato dalle oscurità di Strade Perdute, dai mondi plurimi di Mullholand Drive, dai deliri di Inland Empire e da Twin Peaks – Il Ritorno, il punto più alto forse di una carriera fattasi sentiero ad incastrare in modo indissolubile quei mattoni che compongono, dentro di noi, l’idealizzata strada verso casa.

Becco Giallo dopo Il mio primo dizionario delle serie TV cult e dopo Il mio secondo dizionario delle serie TV cult pubblica per tutti i fan e non solo questo prezioso libro corredato dalle immagini puntuali della giovane illustratrice Elisa2B; una sorta di saggio divulgativo che non si accontenta di percepire la superficie dei mondi esplorati, ma piuttosto si fa avventura metafisica scritta, diretta e orchestrata dall’autore stesso. Matteo Marino realizza un daydream, un sogno ad occhi aperti. Il Nostro dà vita ad un vortice capace di collegare universi perduti attraverso una narrazione rivolta a tutti coloro che incuriositi dal regista americano, si approcciano alla sua arte, alle sue intenzioni e alla sua intera visione esistenziale. 


Per info e per acquistare il libro:

http://www.beccogiallo.org/shop/224-i-segreti-di-david-lynch.html

Sam Paglia – Canzoni a tradimento (Cosmica)

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Nove album e cinque ep è la carriera raccontata a suon di musica di Sam Paglia che dopo venti anni di attività ci consegna un’altra piccola perla da aggiungere allo scaffale della bellezza che implementa un cantautorato italiano avaro di proposte intellegibili su più dimensioni, su più piani di esplorazione. Canzoni a tradimento è un recupero della miglior canzone nostrana, da Lauzi a Jannacci, passando per Gino Paoli in un vortice atmosferico di brani capaci di intrecciare blues, jazz e forme in dissolvenza di bisogno di comunicare, di bisogno atemporale nel prendere da vicino le nostre aspirazioni per catapultarle all’interno di un mondo che fin troppo ci appartiene, ma che lo sentiamo slegato quotidianamente a noi. Il dolce amaro di queste composizioni si sposa con una meditazione malinconia di fondo, interiore e catapultata in un’Italia di qualche decade fa anche se si riesce a trovare un parallelismo sicuro con quello che viviamo ora, con l’illusione di un nostro domani così lontano. Canzoni a tradimento è uno svincolarsi dal passato, un trovare nuovi punti d’appoggio per proseguire una carriera sempre ai vertici valorizzando un certo modo di fare musica e abbandonando lungo la strada della vita tutto l’inutile che ci portiamo appresso. 


Matteo Meschiari/Rocco Lombardi – Neghentopia (Exorma)

Fra la polvere e l’oscurità in “Neghentopia” di Matteo Meschiari

Titolo: Neghentopia

Autori: Matteo Meschiari

Illustrazioni: Rocco Lombardi

Casa Editrice: Exorma

Prezzo: 16,50 € , pag.168

ISBN: 9788898848515

 

Immersione nel buio cosmico dove fasci di stelle proiettano luce da posti lontani e dove il crescendo esistenziale ambisce a ricucire pagine della nostra vita che si interpongono tra passato e presente in una dicotomia mai sempre rivelata, ma piuttosto compresa nella formula spazio tempo, nel nostro essere un tutt’uno, nel nostro essere assemblati per l’occasione in una fisicità di fondo magnetica e priva di coordinate.Risultati immagini per neghentopia rocco lombardi

Neghentopia è un lavoro ambizioso, un lavoro curato, stilisticamente ricercato e imbrigliato in un attimo che potrebbe contenere un’eternità fatta di vuoto, ma nel contempo di rapporti non spiegati, ma piuttosto compresi nel lungo andare, pagina su pagina, tra l’aridità sedimentata di deserti atomici, ambienti post apocalittici e quella fame primordiale di ricerca impressa nella mente come marchio a fuoco di un qualcosa che non esiste, ma che sappiamo influenzare la nostra vita, la nostra esistenza.

Le citazioni, nel capolavoro di Matteo Meschiari, sembrano parlare ad alta voce aprendo la mente ad ulteriori domande, ad ulteriori quesiti e sono la chiave per creare parallelismi inevitabili, trasportando il lettore in un ambiente fittizio, famigliare, sradicando però subito dopo queste certezze che nel rapporto buio e luce vedono una lontana chiave di lettura capace di condurci per mano all’interno di un qualcosa che possiamo definire angosciante, ma che risulta essere, in parte specchio di questa realtà, la nostra.

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Il romanzo illustrato edito da Exorma racconta le vicende di un giovane uomo senza memoria, in stato confusionale che vaga per terre aride, a tratti gelide, polverose tra i rottami di un’esistenza vagamente somigliante alle vicende narrate da Hara e Buronson nel loro Ken, alla ricerca di un fine, di uno scopo, aiutato dall’inseparabile mentore Passero e da personaggi mai delineati, ma piuttosto evocativi, incontrati lungo il corso della storia. In tutto questo sentiamo profumo di capolavori come La strada di McCarthy, ma anche una verosimiglianza atmosferica con Cuore di tenebra di Conrad o con i racconti di Lovecraft senza dimenticare poi la potenza visionaria di Rocco Lombardi che attraverso le ventisei illustrazioni a corollario del testo, prova ad immaginare un mondo spogliato della sua essenza in un ricerca stilistica che fa della sostanza stessa la chiave di lettura primaria tra bianchi e neri, segni incisivi e bisogno di scavare in profondità.

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Neghentopia è un viaggio primordiale capace di entrare all’interno della parte più oscura di noi, è un ritornare bambini attraverso gli incubi di un paesaggio immaginario, ma opprimente, è in qualche modo uno scorcio all’interno del mare di nebbia che ci avvolge quotidianamente; uno scorcio illustrato di polvere materica che si sedimenta sui nostri cuori lacerando l’innocenza perduta e i sogni da costruire, un manto di tenebra affissa al muro di una memoria negata.

Per info e per acquistare il libro:

http://www.exormaedizioni.com/catalogo/neghentopia/ 


LIBRI ILLUSTRATI – Michelle Cuevas/Erin E. Stead – Il postino dei messaggi in bottiglia (Babalibri)

Il postino dei messaggi in bottiglia, Erin E Stead e Michelle Cuevas, Babalibri

Titolo: Il postino dei messaggi in bottiglia

Autori: Michelle Cuevas/Erin E. Stead

Casa Editrice: Babalibri

Caratteristiche: 26,5 x 24,5, pag. 40

Prezzo: 13,50 €

ISBN: 9788883623806

Leggerezza e bellezza delicata assumono forme acquatiche trascinando lontano, verso i flutti di un mondo da scoprire, i pensieri di chi cerca e dona la felicità giorno dopo giorno, con piccoli gesti, con movimenti importanti, in un susseguirsi di piccoli fatti narrati e carichi di meraviglia mai ottenebrata, ma piuttosto concisa e in dissolvenza dove le forme di una quotidianità qualsiasi possono, a nostra insaputa, tramutarsi in desiderio di ricerca, in bisogno di appartenenza.

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Il postino dei messaggi in bottiglia è un libro che coglie da vicino il senso profondo del nostro stare bene con gli altri, dell’aiuto che si fa speranza e di quella necessità nel cercare, oltre ogni barriera, una carezza, un gesto, un cenno che possa essere scambio, dono, soluzione per una vita migliore. Il libro edito da Babalibri racconta la storia semplice, ma carica di significato intrinseco, di un postino alquanto particolare che svolge il compito di consegnare messaggi in bottiglia che arrivano vicino alla spiaggia in cui abita. Il nostro protagonista però ha un sogno e cioè quello di ricevere un messaggio destinato a cambiare la sua vita anche solo per un momento, un messaggio destinato a lui.

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Le matite di Erin E. Stead sono un qualcosa di superlativo, sembrano appartenere ad un mondo onirico che come ponte raccorda l’infanzia con l’età adulta in un continuo scambio di emozioni che sfiorano e proseguono la propria ricerca attraverso acquarelli capaci di fondere il loro stare a galla con un  segno decisivo che caratterizza i personaggi di grafite in primo piano posti su di un campo fatto da grandi illustrazioni che si perdono all’orizzonte. Le narrazioni poi di Michelle Cuevas, conosciuta in Italia per Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario, fanno da corollario e da veicolo ai molteplici significati di inclusione che caratterizzano questa ammirevole storia.

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Il postino dei messaggi in bottiglia lo leggi tutto d’un fiato e da subito te ne innamori, lo accarezzi prima di andare a dormire e lui ti sfiora, lasciando il segno. Un libro capace di valorizzare quel senso di attesa che nell’universalità dell’etere e della velocità di informazioni sembra essere svanito o perlomeno svuotato di significato. La distensione generale dell’intero illustrato poi immerge il lettore in un mondo parallelo, un mondo forse utopico, ma di certo immaginato e qui descritto, un mondo fatto di schegge d’amore per questo tempo forse o per il tempo che verrà dove un foglio e una penna sono ancora alla base di una comunicazione tangibile e veicolo di sentimenti e ricordi che durano sicuramente qualcosa più di un niente.

Per info e per acquistare il libro:

http://www.babalibri.it/catalogo/libro/il-postino-dei-messaggi-bottiglia 


Alessio Cacciatore/Giorgio Di Berardino – Britannica (VoloLibero Edizioni)

Titolo: Britannica

Autori: Alessio Cacciatore/Giorgio Di Berardino

Casa Editrice: Vololibero Edizioni

Caratteristiche: brossura, pag.336

Prezzo: 19,50 €

ISBN: 9788897637905

 

Libro capolavoro ricco di informazioni, aneddoti, curiosità riguardanti un’era che guardo con grande nostalgia, quel substrato culturale partito dalla terra d’Albione e via via incasellato nei nostri giorni necessario e insostituibile per il novanta per cento dei gruppi odierni qui raccontato e vissuto come linea del tempo narrante e precisa, esaustiva e obiettivamente grandangolare su di un mondo che ha forgiato la radice da cui ora ci nutriamo.

Brit pop quindi, alternative rock riaffiorato dai sottoscala musicali e portato alla luce grazie a etichette discografiche attente e insaziabili di musica: la Factory Records vi dice qualcosa? Amore, ma soprattutto attenzione per un disagio espresso attraverso chitarre e strumentazioni che si espandevano oltre la new wave, oltre i suoni sintetici e sintetizzati degli anni ’80, ma pieni di esigenza nel dare voce a nuove sonorità, nuove abitudini, nuovi modi di vivere la vita per un rilancio culturale post Beatles e Rolling Stones che vedeva il Regno Unito sempre e comunque secondo agli States, dopo gli anni 70′, nel dettare mode e stili musicali nel mondo.

Il Brit pop quindi visto come occasione, un’opportunità nata da fenomeni musicali come i Joy Division, i The Smiths, gli Stone Roses tanto per citarne alcuni e sicuramente approfonditi in questo Britannica alquanto esaustivo. Storie tentacolari, storie di confine, dove i racconti non assumono la connotazione di leggenda, ma piuttosto parlano da vicino al lettore senza infarcire la storia con spropositate e surreali argomentazioni di genere, ma si soffermano nello spiegare piccole parti essenziali che hanno saputo dare alla luce quell’insieme di band che ora conosciamo con i nomi di Oasis, The Verve, Blur, Suede, Stereophonics e collateralmente per altri segni distintivi nella loro intoccabilità i Radiohead.

Cura imponente poi nell’Appendice che raccoglie tutte le band che in quegli anni hanno preso parte al fenomeno, mastodontica guida quindi per coloro i quali vogliono approcciarsi con curiosità e con un pizzico di sano eroismo nel ricercare, scartabellando, influenze che possiamo ascoltare in qualsivoglia gruppo indie, dalla sagra di paese ai più grandi palchi dell’intero mondo conosciuto.

Britannica è un’esperienza che gli autori Alessio Cacciatore e Giorgio Di Berardino ci fanno toccare con mano dopo numerosi anni di studi e passioni condivise. Britannica è un libro edito dalla sempre attenta VoloLibero, casa editrice sempre pronta a ricercare e a dare voce ai fenomeni di un mondo in evoluzione che ci circonda. Un libro questo destinato a suscitare interesse, emozione e forse anche qualche lacrimuccia per uno dei momenti musicali, forse l’ultimo sulla linea temporale, degno di attenzione nel panorama intero per come lo conosciamo. Un plauso davvero a questa accurata ricerca che si fa leggere tutta d’un fiato e che suscita interesse pagina dopo pagina, racconto su racconto.

Per info e per acquistare il libro:

https://www.vololiberoedizioni.it/britannica/

The Sniper – L’ombra della vita (A-DAM Records)

L'immagine può contenere: albero e spazio all'aperto

Parole in rima che frammentano la vita e concedono al nostro tempo uno sviluppo asimmetrico in grado di guardare in faccia la realtà da un altro punto di vista, meno sensazionale, ma di certo più incisivo e convinto. The Sniper è tornato, dopo Rithm and power e Tutto e niente il rapper cilentano costruisce architetture che parlano della strada, del nostro essere interiore e dei demoni che quotidianamente ci portiamo dentro, senza però riuscire a sconfiggerli. Il linguaggio tipico usato si fa costruzione di mondi dove sedute psicanalitiche sono presenti tanto quanto quel bisogno di riscatto dalla gabbia della modernità, in un’esplosività di fondo che non risparmia nessuno anzi si fa lotta convinta perseverante, giorno dopo giorno. The Sniper, all’anagrafe Aldo Matrone, registra un insieme di canzoni che si fanno presenza, piccoli esseri tangibili che affrontano la realtà e fanno di essa motivo essenziale per ripartire. Il titolo è esemplificativo di questa battaglia e il singolo Lotterò racchiude la summa di un pensiero che si fa tassello imprescindibile per la creazione successiva di nuove storie che potremmo ascoltare nei nuovi lavori e che trovano in questo disco un importante punto d’inizio.

Luigi Calvo – Dai silenzi (Autoproduzione)

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Luigi Calvo è un pittore dell’anima accompagnato dal suo piano intesse melodie fugaci ed essenziali, spruzzate da un minimal contagioso e tanto apprezzato ai nostri giorni che inverte le polarità del nostro essere per lasciare spazio alla fantasia, all’immaginazione, a tutto ciò che portiamo dentro e che non riusciamo mettere in disparte. Gli spiriti affini sono infiniti da Einaudi fino ai più indipendenti Andrea Carri e Bruno Bavota per sodalizi con la natura circostante che si estendono oltre le nostre aspettative e ci portano, con un tuffo nel passato, attraverso la nostalgia, la malinconia di ciò che è stato, partendo proprio con quella Biciclette dimenticate fino a Veglia, passando per le riuscitissime Emanazioni lunari o le lodi sospirate e attese di composizioni come Orme sulla sabbia o Nel cuore dei tuoi occhi. Luigi Calvo incamera il silenzio che ruota attorno al nostro sperare per dare forma a undici tracce di pura poesia sonora rintracciabili in una contemporaneità che attraverso questo disco trova la percezione del colore e dell’interpretazione e posizionando il nostro tra i primi del suo genere.

Free Shots – Vorrei tanto dir (Autoproduzione)

Danze fino a notte fonda che si innestano con il voler vivere appassionatamente ogni istante che ci riserva il futuro tra note di swing contaminate e aria fumosa che invade il palcoscenico della vita in grado di creare emozioni in divenire e tanta sostanza apportata ad arte da musicisti di esperienza che, con il giusto appeal, sanno rendere l’atmosfera frizzante e magica. Il disco d’esordio della band genovese Free Shots è un album composto da sette brani originali e tre interpretazioni, un disco vivo che sa cogliere la bellezza del momento dipingendo il mondo intorno di una musica che fa ballare anche il più incallito dei ballerini e che sa consegnare all’ascoltatore una prova di certo non banale, ma che piuttosto respira aria di internazionalità già nella title track o in Il mio vestito azzurro passando per tematiche sociali in Siamo tutti profughi. Un album composito e ben realizzato capace di donare freschezza contagiosa e memorabile intraprendenza e coraggio nel dare alla luce una manciata di canzoni che affrontano la vita con il sorriso e l’impegno stampati sul viso.

Two moons – Cognitive Dissonance (Atmosphere Records)

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Suoni in substrati atomici che coinvolgono la parte più oscura di noi e degnamente ingabbiano il nostro voler esplorare le profondità della terra attraverso una musica capace di discendere l’animo umano in dissonanze materiche da percepire. Un sodalizio con una musica da sotterraneo capace di filtrare e posizionarsi tra la milza e il cuore. I Two moons, nel nuovo disco in circolazione, prendono le atmosfere dei Bauhaus e le incidono con la pesantezza di band come Tool e Einsturzende Neubauten per portarci attraverso una catastrofe lisergica che in due tempi ci consegna un album potente e nel contempo psichedelico, in grado di mantenere, lungo le nove tracce, una tensione di fondo capace di sfociare, ma rientrare, attraverso la nostra esplorazione interiore, attraverso quei giorni andati a male che ci cullano in un’odissea fatta di colori cupi che avanzano pian piano e ci riportano con loro tra le tenebre e la cenere da cui proveniamo.