I torinesi TuttoNERO al loro album d’esordio colpiscono per vivacità della proposta e capacità espressiva, cantautori stralunati che si concedono e lasciano da parte le cose serie per raccontare, sorridendo, di un’Italia che non c’è più, di un ambiente desertico dove le incursioni garage blues si diffondono tra chitarre taglienti e leggermente gainizzate dove al sole si sciolgono speranze e passioni, amore verso un qualcosa che non c’è più da riconquistare, da fare proprio.
Ecco allora che i testi sono parte fondante della canzone, sono ricerca di un comune sentire che si fa forza nelle attitudini quotidiane, canalizzate come vittorie, come vincite sonore che stupiscono ed estraggono pensieri per dissacrare una popolazione allo sbando tra attimi di luce e vuoti cosmici di tunnel in decomposizione.
Un disco che parla di Noi in modo completo, un racconto psichedelico che prende vita grazie ai cinque, tra oscurità e bellezza nelle tenebre attraversate da suoni ben impostati e sicuramente di gran impatto.
11 canzoni che sono anche consigli, brani che ti entrano facilmente nella mente per donare in qualche modo speranza nel cambiamento, attesa e pensiero che nella veridicità della proposta si fa protesta ora e sempre.
Brani che scorrono veloci da La gente media a Nero, un buco oscuro che si riempie di linfa vitale ed energia, melodrammatica messa in scena di una vita che è anche la nostra.