Salvo Mizzle – Via Zara (HomeRecords)

Cantautore anomalo, confidenziale, lo-fi per approccio, high-fi per stile, un connubio perfetto tra un cantato graffiante e un arrangiamento quasi scarno, ma pronto a colpire nel segno, raccontandoci di doni non ricevuti, vita non del tutto assaporata, disagio di essere quello che non si è.

Questo è Salvo Mizzle, un cantautore come tanti altri si, ma con la capacità intrinseca di essere sincero, ogni parola è velata, ma risulta al contempo fuori da denti come farfalla disturbata che cerca un riflesso di luce solare nella tiepida primavera.

Un viaggio, un racconto, significano molto per il cantautore e grazie a escamotage stilistici riesce a rendere lucida un’interpretazione dolente di un’esistenza in bilico.

E poi c’è l’amico Matteo Marcucci che riesce ad impreziosire in modo sottile quello che in qualche modo brillava già di una luce propria e caratteristica.

Nove tracce di chiaro scuri dove l’evidenza non è mai troppa e dove l’intimismo si rivela gridato, concependo dei veri e propri capolavori in pezzi come I giorni di Coppelia o nell’incedere sonoro di Via Zara.

Una punta di diamante nell’oceano e noi non possiamo che rimanerne stupiti.