Soloperisoci – Ingresso riservato (Goodfellas)

Post punk compresso modellato su un low-fi impreziosito da contrappunti sonori che trovano nel vuoto un punto essenziale per comprendere una poetica scanzonata, fatta di momenti vissuti, di rimpianti, a disegnare un suono maledettamente pop sporcato da un alternative da preservare. Il disco d’esordio della band romana Soloperisoci suona diretto, senza troppi orpelli. Una musica capace di fotografare momenti in simultanea con un qualcosa che richiede magnetica interpretazione, ma nel contempo intrinseca sensazione che tutto ci tocchi da vicino, parlando al cuore e all’anima di chi ascolta. Sono nove canzoni non troppo veloci, ma ballabili, interiori quanto basta per suscitare sentimenti metropolitani scardinati da una wave particolare e di puro effetto. Un marchio di fabbrica importante che costruisce attese snocciolando pezzi come l’apertura affidata a Bristol per poi proseguire con Dipendente, Ho paura, Terza guerra mondiale, per una album ben pesato e carico di un appeal emozionale davvero esaltante.