Gianmaria Simon – Low Fuel (VREC)

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Atmosfere desertiche e polverose che imprigionano l’ascoltatore all’interno di un mondo gravido di sogni e speranze riflettenti una stabilità che in questo caso non è sicurezza, ma piuttosto ricerca di un universo nuovo da abitare. Il disco di Gianmaria Simon si muove attraverso territori desertici, in direzione ostinata e contraria, toccando vertici di una poesia che investe e ci porta lontano con la mente e con gli occhi, in fumosi luoghi abitati da poche persone, incrociando blues, folk, rock per una prova d’autore davvero importante nella sua interezza. Da Malestante, vero e proprio inno di una opera che si apre ad una nuova luce fino a Danza zoppa, il nostro attraversa angoli di ironia tagliente e strutture che via via si definiscono per poi sorprendere di nuovo ascolto su ascolto. Low Fuel è un disco da assaporare istante su istante, un album che sedimenta ambizioni e lascia spazio al viaggio come punto di fuga e incontro verso un’altra realtà.