Meraviglie sonore disincantate producono metamorfosi in divenire toccando vertici di musica sopraffina ad inglobare Massive attack, Björk, Amycanbe in un’apoteosi di chiaro scuri emozionali capaci di entrare dentro e non lasciarti mai più. Nel nuovo disco di Anna Soares si respira un’elegante rappresentazione di ingegno elettronico messa a disposizione di una voce vellutata e perennemente parte di una rappresentazione erotica e di un suono multiforme e accomodante, penetrante e sulfureo, enigmatico e costruito attorno ad un trip – hop che accarezza il pop e lo rende degno di compartecipazione, mai astratto, ma piuttosto calato nella realtà. Anna Soares in questo nuovo capitolo fatto di rituali e e architetture ammalianti si avvale anche delle collaborazioni, in alcuni pezzi, di Dorian Nox, Gennaro Ferraro, Fabio Fraschini, Pasquale De Rosa nel tentativo di dare peso e sostanza ad una prova che trova, nel buio che avanza, una sorta di luce illuminante che come abbaglio ci rende più liberi nelle nostre scelte quotidiane.