Tiziano Bianchi – Now and Then (IRMA Records)

Il tempo che non concede spazi di apertura e pian piano però, sedimentate le prove passate, concede luci e bagliori in grado di fare da ispirazioni per questo disco che intrappola il momento e lo consegna ad arte in sospensione cosmica per brani perlopiù strumentali che accarezzano i ricordi, le memorie e tutto ciò che vive nel nostro quotidiano, lo fa con il piglio di chi ha la musica che gli scorre nelle vene, lo fa con semplicità e modestia, pur conoscendo le proprie qualità che lo caratterizzano, in un viaggio di bellezza di fondo che stratifica e convince e porta l’apice del tutto nella meraviglia interpretata da Ferretti, quella meraviglia sonora che da il titolo all’album e che racchiude il sunto, il significato del bisogno di andare avanti, oltre ogni aspettativa, oltre ogni muro che ci impedisce di vivere, tra sospensioni e collaborazioni, tra il bisogno di osare e nel contempo il bisogno di accarezzare le bellezza delle cose più semplici, lentamente, nella meravigliosa Grease con il maestro Tiger Okoshi fino alle introspezioni del lato oscuro di Kid A e cioè Amnesiac dove qui è proposta una rivisitazione da pelle d’oca di Knives Out, il tutto condito da un carisma che crea connubi con la natura circostante, con un modo di essere che racchiude un mondo in continua scoperta.