L’estate scorsa ero in vacanza a Senigallia, a dieci minuti dal mare, in collina. Nei pressi dell’agriturismo in cui mi trovavo campi sterminati ad abbracciare il colore del cielo. Lungo le strade bianche grandi tabelle esplicative a disegnare in quel paesaggio un senso, un’alternativa, un modo diverso di guardare. L’ispirazione per il grande fotografo del novecento Mario Giacomelli, proprio in quella terra, proprio all’interno di quella natura sognante. Tipografia Sonora prende in eredità questo sentire per tramutare in musica una filosofia che diventa concezione pura di ricerca condensando il tutto all’interno di un vinile di rara eleganza, creato e disegnato come opera artistica che travalica la musica per abbracciare l’arte, il senso estetico e la meraviglia che da sempre la contraddistingue. Musica elettronica, tappeti imprevedibili concepiti come caos calmo da cui partire per imprimere, nella pellicola della vita, un segno indelebile di cambiamento e moto destinato a stupire e ad affascinare. Sono nove movimenti e interiorizzazioni che si fanno testuale omaggio al grande artista italiano. Un modo ispirato per canalizzare l’energia viscerale presente in questa piccola perla nostrana. Un disco fatto di passione e memoria, ricordi indelebili, passi sicuri sull’incerto cammino.