Telegraph Tehran – Spettri da scacciare (Autoproduzione)

L'immagine può contenere: una o più persone e persone in piedi

Urbane grungerie distorte che narrano e raccontano di come gli amori metropolitani si sciolgano al suolo ricomponendo uno stato catatonico di amara disillusione. L’esordio dei Telegraph Tehran è uno spaccato di vita meditabondo che ingloba il pensiero della nuova gioventù che avanza, musica per chi è senza vincoli, ma anche per chi si ritrova così spaesato in un mondo che gli sembra non appartenere più. La peculiarità del gruppo di Bologna sta nel fondere lo shoegaze con un qualcosa di già sentito negli anni ’90 imprimendo alla controcultura odierna uno stato larvale pronto ad esplodere in qualsiasi momento. Pezzi simbolo come Carmica, Il sentimento del tempo, Tv Show o La tua immagine sono l’esemplificazione di un tutto che accosta sentimenti a potenza, meditazione e introspezione all’energia che si staglia oltre tutto quello che conosciamo in un’omogeneità di fondo che colpisce sicuramente a dismisura anche perché di primo disco sempre si tratta. Maturità quindi centellinata che in Spettri da scacciare trova un avvio davvero interessante, sicuramente da tenere d’occhio e in considerazione per nuove e future aperture sonore.