Dead cat in a bag – We’ve been through (Gusstaff Records)

Buio interiore al tempo della musica troppo luminosa ad intessere momenti di introspezione profonda nel riconquistare spazi di tempo, spazi che diventano vuoti d’anima per cuori da colmare. Torna, con un bellissimo disco, la band piemontese Dead cat in a bag. Un album che riesce, grazie alle consuete atmosfere dilatate e crepuscolari, ad immergere l’ascoltatore all’interno di deserti in decomposizione dove l’essenziale è tormentato risveglio per comprendere appieno ciò che ci aspetta da qui al futuro. Ci sono echi di Tom Waits, Leonard Cohen, Nick Cave, ci sono i lamenti e la rabbia, forse, per questa nostra realtà, ma nel contempo un desiderio mai totalmente esteriorizzato di vivere ancora, in modo pieno, di nuovo. We’ve been  through è un puzzle emotivo mai scarno. Gli elementi orchestrali si fondono per dare vita a soluzioni musicalmente ineccepibili. Da The cat is dead, con la preziosa presenza di Gianni Marrocolo al basso, alla title track finale, i nostri ci regalano una meraviglia mai sopita fatta di sudore e passione, significati da veicolare, percorsi da costruire.