1st class passengers – Weapons of mass distraction (Animal Farm)

Le bambole sono a terra, l’età dell’infanzia si è sciolta come neve al sole e tutto attorno appare grigio, triste, di una calma assordante se non fosse per due bambine che guardano le loro armi di distrazione di massa: i cellulari, come fossero oracoli; strani strumenti da seguire ad ogni costo e in ogni dove.

Un ep auto-ironico, ma anche di denuncia questo dei 1st Class Passengers, band italo-londinese che alla loro seconda prova convince per attitudine, amalgamando generi che partono dal brit pop, passando per l’alternative con spaccati di ballabile funk.

Un disco che ha dalla sua quella capacità di uscire dal coro pur restando dentro ad un genere definito e compreso.

Il punto di forza del quartetto sta nella qualità degli strumentisti, che si portano appresso passati importanti e numerose presenze live calcando palchi di mezza Europa e riconducendo il tutto a questo nuovo progetto tendendo quel filo sottile che li separa dal grande salto di qualità.

Il singolo The great western railway parte da Turner, il pittore, per finire direttamente nelle vostre orecchie, un’esperienza a tutto tondo che ti penetra fin dentro alle ossa, provare per credere.