The Moon – Waiting for yourself (Seahorse Recordings)

Spensierati britannici d’oltremanica che mescolano carte uscite negli anni ’90 per travolgerti con un suono ben congegnato e studiato, incorporando elementi validi e risonanti all’interno di un format decisamente brit che valorizza, stupisce e concretizza.

Qualche anno fa i friulani The Moon erano venuti alla ribalta confezionando la sigla del programma di RaiRadio1 “Demo”, poi lasciati a sperimentare in studio i nostri ne escono, dopo il fortunato Lunatics, con questo nuovo Waiting for yourself.

Strutture stilistiche di grande levatura che riprendono un genere ormai trito e ritrito, rispolverandolo e caratterizzandolo in modo originale creando un ponte, una diretta via tra i magici sixties e il post grunge dei primi ’90.

Si possono ascoltare Beatles e Blur che vanno a prendersi direttamente nello stesso pub un buon goccio di alcol dimenticando problemi della vita e fantasticando sui giorni a venire.

Canzoni caratterizzate da numerose pause e ripartenze che anche grazie a semplici accordi fanno ripartire il tutto con una marcia in più ed un sorriso tra le labbra, provare per credere If today Comes o il mega singolo Make it in the easy way you know.

Un disco fresco, estivo, che valerebbe l’acquisto di un bel maggiolone cabrio da poter sfruttare nella bella stagione tra strade collinari e città semi deserte.