Pipapop Corn Vol. 1 (Pipapop Records/Beautiful Losers)

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Edulcorate visioni pop all’interno di un folk da cartolina sdoganato e riflesso nella terra d’Albione e impresso in un certo qual modo oltreoceano capace di ritagliarsi un posto d’onore tra le produzioni alternative italiane. La prima compilation della giovane Pipapop, in collaborazione con la neonata Beautiful Losers di Andrea Liuzza, racchiude al proprio interno il meglio delle registrazioni dei gruppi raccolti sotto l’ala dell’etichetta veneziana e sprigionati per l’occasione in un volume uno che sembra uscire da un album sperimentale dei Beatles tanta è l’eterogeneità proposta, tanta è la bellezza di un mondo ben calibrato e ricco di visioni psichedeliche e senso inquieto per il futuro. I nomi sono tanti e citare canzoni rispetto ad altre sarebbe riduttivo. Ciò che ne esce è un bisogno essenziale di ampliare i propri paesaggi interiori, un senso implicito e capovolto di costruire dall’oscurità caleidoscopica un mondo di colori a tratti sorprendente, tenendo sempre presente il sentiero da seguire, la fotografia da mettere a fuoco oltre la dissolvenza. 


Per saperne di più:

http://pipapop.com/artists-grid-boxed/

Alberto Nemo – 6×0 (Volume 1) / (Dimora Records)

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Artista crepuscolare che raccoglie il tormento del mondo per rigettarlo al suolo attraverso una formula davvero inusuale, ma dal forte impatto emozionale per un disco sorprendente fatto da suite sonore che raccolgono una poesia introspettiva e malinconica ricordando per certi versi accenni e fraseggi di Antony Hegarty e dei Dead can dance racchiusi in scatole concentriche che donano spazio all’intensità emotiva del cantautore di Venezia qui raccolto in costruzioni da cattedrale solenne che si erge a fluttuante emblema di una forma canzone che non ricerca un seguito, ma piuttosto si fa perla intramontabile per i giorni che verranno. 6×0 Volume 1 esce per la neonata Dimora Records, etichetta fondata dallo stesso Nemo con il cantautore conterraneo Andrea Liuzza, un’etichetta che si prefigge di dare spazio ad artisti emergenti italiani e già con questo disco il percorso di fondo ha inizio prediligendo una sospensione da tutto ciò che è stato fatto fin’ora nel panorama indie italiano per donare passaggi di lucentezza attraverso il buio che avanza in una piccola composizione che è solo la prima parte di un qualcosa di più complesso, di stratificato. 6×0 è emozione allo stato puro fuori da ogni cliché, un disco che si prefigge di essere via di fuga da un quotidiano sentire comune.

-FUMETTO- Giorgio Pandiani – Radici Volume 1-2 di 3 (Autoproduzione)

 

Titolo: Radici Vol. 1-2

Autori: Giorgio Pandiani

Casa Editrice: Autoproduzione

Caratteristiche: brossura, 84 pagine a volume, b/n

Prezzo: 10 € cad. (16 € per entrambi)

 

Radici è la natura nell’oscurità che avanza, è il resoconto emblematico di un giovane alle prese con l’età adulta, con la presa di coscienza e con le scelte che lo vedono protagonista di una vita al limite, ma nel contempo in grado di dimostrare, di far percepire nell’errore quell’ancora di salvezza; nella notte il buio e i personaggi a rincorrersi in un destino ineluttabile, palpabile, affilato, denso di china e ombre e poi ancora quella natura che si ribella all’uomo troppo preso a deturpare il poco che ancora ci resta da contemplare.

Giorgio Pandiani sforna un capolavoro che si può già apprezzare nelle prime due composizioni qui raccontate, un lavoro che di per sé è una trilogia a completare lo smarrimento e la rinascita negli occhi di una donna, il sentire dentro la passione per la vita e la fuga oltre il muro, oltre ogni pensiero, l’autore da voce a chi voce non ha sottolineando in modo esemplare personaggi che si muovono e colpiscono allo stomaco, quel Silvio principale protagonista del racconto in una cosciente redenzione lungo le strade di una periferia pianeggiante, industriale, abbandonata; Silvio Giano giovane ragazzo che pian piano si separerà dalla banda di teppisti a cui è solito render conto per cercare, attraverso allucinazioni di una natura matrigna sempre più presente, un distacco dalla solita realtà che lo ingloba e lo incatena a sé.

Completamente autoprodotto questo fumetto brilla di luce propria, tocca metaforicamente e fisicamente temi ecologisti in quanto anche l’intera produzione è stata affidata ad azioni importanti come la scelta di carta riciclata e certificata per la stampa, un fumetto che presenta numerosi punti di forza tra cui quel salto temporale che si viene a creare tra le scene proposte a ripercorrere un vortice di contatti e abbandoni che da subito agguanta il lettore e lo affeziona a questo tipo di narrazione in grado di farsi comprendere solo alla fine, come in un puzzle strutturato e ben congegnato dove ogni pezzo acquisisce valore con l’evolversi del racconto.

Radici non è solo amore per la natura, ma sembra quasi un romanzo di formazione dove i passaggi e gli eventi sono essenziali e cruciali per comprendere le scelte e le sorti del protagonista, un fumetto che si fa poesia quando le tavole diventano acquerelli intensi e fluttuanti a percepire un mondo da cambiare, a raccontare un incubo che si spera possa diventare sogno, un’opera questa che spero farà molto parlare di sé perché lo merita profondamente, lo merita anche solo per quella capacità lineare dello scrittore di saper raccontare magnetizzando gli occhi del lettore in una dimensione onirica e intellettuale di larghe vedute dove la natura è sempre più protagonista e dove personaggi credibili si muovono come pedine alla ricerca di un proprio posto nel mondo; ovviamente non posso che aspettare il terzo volume per capire se la fine ha il sapore di questo stesso inizio.

Per info e per acquistare il fumetto:

http://giorgiopandiani.blogspot.it/