Virtual Time – From the roots a folded sky (Go Down Records)

album From the Roots to a Folded Sky - Virtual Time

Sempre impressionante il lavoro dei Virtual time nel far approdare all’interno della nostra mente un suono proveniente direttamente dai fasti di un’epoca che non c’è più attraverso un lavoro di cesello, di chitarre sudate e di una musica che non insegue la fretta del momento, ma piuttosto sedimenta ambizioni in una narrazione necessaria e soprattutto via via sempre più importante. La band vicentina con il nuovo lavoro dimostra capacità espressiva fuori dal comune ed un prezioso ed invidiabile senso di coraggio nel portare ancora sui palchi un rock puro che esce dai migliori anni ’70, un rock che si affaccia all’oceano e crea un ponte sostanziale di bisogno con tutto ciò che ora ci troviamo ad affrontare, con tutto ciò che possiamo vivere. From the roots a folded sky è un disco pieno, è un album che non si accontenta, ma piuttosto interagisce e crea una comunione d’intenti con l’ascoltatore attraverso un’abile ricerca storica che vive ancora nel sangue di ognuno di noi.


Virtual time – Long distance (IRMA Records)

Suoni di una eco lontana che richiamano i fasti di una musica rock dura e pura che non esiste più, calcando palchi polverosi con addosso camicie sbottonate e rilievo di paesaggi suburbani dove l’energia si trasforma in speranza e dove le note distorte regalano emozioni atemporali e cariche di spessore a riportarci con una DeLorean proprio all’epoca dei Led Zeppelin dove capacità canora e virtuosismi strumentali erano il marchio di fabbrica per una musica che non ricercava le mezze misure, ma colpiva sapientemente al centro di quell’isola chiamata cuore. I Virtual Time sanno rimescolare alla perfezione le carte di un tempo che non c’è più, lo fanno egregiamente, con la capacità di chi ha nell’animo una grinta pronta ad esplodere in ogni situazione, una grinta che si esprime nella bellezza di canzoni riuscite che aprono a concentriche fughe verso l’orizzonte che abbiamo di fronte, accarezzando Jack White e mescolando una formula davvero originale nonostante il già sentito, per virtuosismi moderni che sanno e che conoscono i punti essenziali dove colpire.