WIR – Unusual Romance (Autoproduzione)

Amore per il rock d’oltre oceano che si staglia all’orizzonte e permette di creare un suono convincente sin dalle prime battute strizzando l’occhio nei confronti di sonorità tipiche degli anni ’90 con lo sguardo egregiamente proteso al futuro, per un disco, quello dei WIR, che racconta con intimità celata la storia dell’amore e delle sue gradazioni, in costante mutamento e in costante esercitazione di riflesso che permette di raccontare e raccontarsi in un sali scendi di emozioni che si perpetua e rincorre il nostro vivere quotidiano, lo fa con una formula azzeccata che accarezza band come The Cranberries e ci narra di un passato da custodire vicino al nostro cuore, per una manciata di pezzi che scavano nel nostro essere più profondo, quattro canzoni che ci accolgono e ci respingono, ci atterrano e ci lasciano con il fiato sospeso, da Borderline fino a 1999, passando per la bellissima Hospital e Humanimals per un disco, questo, che porta con sé il sapore delle cose passate, degli anni che non ci sono più e di tutto il tempo perso a rincorrere nei prati le nostalgie della nostra anima.