The Rootworkers – Attack, Blues, Release (Autoproduzione)

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Pura psichedelia sporcata di blues per questo EP da ascoltare tutto d’un fiato. Un album in grado di attraversare decadi di rock condensando in poco più di un istante un desiderio, un sentore, una fotografia di un tempo che non c’è più grazie ad un suono che scorre senza chiedersi troppo, ma che inevitabilmente attinge agli anni settanta tutta una serie di stilemi capaci di rievocare momenti che non torneranno. La band marchigiana getta, nell’immenso mare delle produzioni odierne, un album che suona fresco e vitale. Distorsioni che incontrano lo swing e fanno ballare chi ascolta, in una sorta di trance perpetua. Da Work all day fino a Another night, passando per Lonesome boy e To leave nobody, i The Rootworkers incastonano coraggio e improvvisazione per un disco deflagrante.