The Stash Raiders – Apocalyptipop (Hopeful Monsters)

Un disco folle per una band di folli, un’avventura tra la foresta amazzonica in cerca di tesori lontani e nascosti, capaci di cambiare il corso delle nostre esistenze in modo emblematico e duraturo.

Un disco analogico, che suona d’antico, ma che ha tutte le carte in regola per sfondare e creare una propria via personale di interpretazione musicale, un rincorrersi tra la fitta vegetazione a riscoprire le radici di ognuno di Noi.

Si perché i nostri con questo disco dichiaratamente pop si innestano abbattendo edifici inutili lasciando il verde come colore predominante, a sancire una commistione tra uomo e natura che fa parte di una visione in cui la madre terra gioca un ruolo dominante e dove l’insieme di generi diversi, dato dal background di tutti i musicisti, dona alla prova un sapore d’innovazione e sperimentazione.

Non sono incasellabili in nessun categoria i catanesi The Stash Raiders, anche se strizzano l’occhio a composizioni che si rifanno a Honeybird & The Birdies su tutti, dando un senso maggiore alla prova che si divide tra la scoperta dello spazio e giù giù fino all’interno della nostra terra.

Fresco e genuino questo disco ci accompagnerà lungo l’estate che avanza, abbandonando la superficialità in nome di una qualità che mescola fantasia e grande capacità d’insieme.