The chairs – Stanze Vuote (Alka Record Label)

Stanze vuote nel tempo, sono i ricordi, quelli che ci restano dentro, ma che non sono più tangibili, appaiono nella mente come un fugace bagliore e poi inesorabili se ne vanno lasciando indietro magari qualche lacrima di nostalgia.

La rock band marchigiana The Chairs racconta momenti di vuoto nel loro nuovo disco Stanze vuote per l’appunto, approdando ad una forma canzone che si divide tra cantato italiano e inglese, quasi fosse un’esigenza, che vede l’essenzialità del testo rispetto alla musica in alcune parti del disco, viceversa la lingua straniera si insinua lasciando spazio alle incursioni sonore dimenticando tutto il resto, in altre.

Questo album parla di come cambiamo nel corso degli anni, di come ci facciamo grandi belli e forti e allo stesso di tempo di quanto facile è cadere inaspettatamente, un disco che parla di cammini in salita e strade da percorrere non sempre facili.

Il tutto suona rock si, ma non troppo alternativo, diciamo un classic rock da classifica con cantato al femminile che ammicca, facilitando l’ascolto e abbordando il tutto con riff sonori di imminente impatto.

Elisa che si scontra con Shirley Manson lasciando al vento tutto ciò che ancora non è concesso di conoscere e di respirare.

Si parte con Effe per finire con la title track Stanze vuote, in un continuo perdersi e ritrovarsi, assaporando i momenti, viaggiando con la mente.