Atmosfera soppesata e cangiante capace di quei colori capolavori da dream pop d’annata che stupiscono per originalità e caparbietà di creare una eco internazionale con l’uso della lingua italiana, abbracciando stili diversi e completi, stili che fanno sognare e che lasciano il tempo perso relegato per confezionare una prova matura e di sicuro impatto.
Luprano canta delle persone sensibili, canta con introspezione e malinconia, lo fa con capacità che fa da velo leggero di seta al mondo che avanza, non dimenticando nessuno, ma utilizzando parole che ci coinvolgono da vicino, che sono parte di noi, del nostro essere e del nostro vissuto contemporaneo.
Luprano è un quadro dai colori tendenti al seppia, tendenti al ricordo e alla narrazione, che sapientemente legato all’uso della parola, si cimenta in compressioni sonore che vanno ben oltre il già sentito e si soffermano sulla musicalità di queste ultime, sul senso profondo che vogliamo concedere loro.
11 tracce sognanti ed eteree da Punto a Voglio i tuoi occhi, l’artista leccese fa pieno centro, non perde un colpo e pone la firma su qualcosa che va ben oltre le apparenze.