Tristitropici – Magical animal (Slowth Records)

Europa e cultura elettronica: Emptyset

Afferrare l’inafferrabile attraverso psichedelia in diffusione che regala attimi di introspezione sonora attraverso emblematiche e sulfuree visioni che imbrigliano l’etere e circondano i costrutti di sostanza perennemente carica di energia pronta ad esplodere. Il disco dei Tristitropici, al loro ritorno, riesce ad essere incisivo nella dissonanza ricreata regalando una prova dal sapore ancestrale ricca di rimandi ad una scena letteraria fatta di territori inesplorati, di viaggi infiniti e divagazioni sonore che riescono ad entrare nel cuore di chi ascolta. Sono sei tracce sulfuree, difficili da addomesticare. L’opening theme riesce a dare luce a ciò che deve venire. Molle mare, Car sharing, il singolo storto Posthuman e poi ancora le lisergiche Cowboys, Lemongrass sono pezzi di uno stesso quadro d’insieme di notevole fattura. Magical animal è un disco fatto di improvvisazione e meticoloso abbandono. Un bisogno unico nel ricercare il passato in un’altra dimensione.


Simone Faraci – Mføku (Slowth Records)

La destrutturazione della realtà diventa intensa visione di un proseguimento costante verso mondi a cui non sappiamo dare nome, valore, significato. Universi paralleli, metafisici e discostanti trovano spazio e si fanno caratterizzazione elementale che non passa inosservata, ma che cerca di comunicare un qualcosa di profondo imbrigliando le brutture moderne e perpetuando vie di fuga da questa nostra quotidianità. Il progetto in divenire di Simone Faraci diventa bisogno di campionare l’estetica contemporanea mettendo in risalto e a nudo il superfluo trasformando in musica quell’immagine violentata che si chiama progresso e che fagocita ogni istante del nostro stare e del nostro esistere alla ricerca di un fondo che fondo non è. Quello che ne esce è un disco che osa volando alto a ricoprire di visioni incandescenti questo nostro peregrinare, tra anfratti metafisici e combustioni cristalline di tensione e lacerata sensazione di vuoto.