Tagua – Sincronisia (Autoproduzione)

Rock tradizionale accompagnato da riff concentrici e di sicuro effetto capaci di penetrare la carne e stupire per originalità messa ad arte ed esperienza di fondo che non lascia nulla al caso, non lascia nulla alla banalità ma piuttosto si fa strada costantemente alla ricerca di un appiglio che tiene in vita e che ci fa respirare il tutto in una formula certo rodata, ma che in questo disco acquisisce particolare freschezza riuscita in grado di deframmentare l’etere in numerose particelle e assegnando a queste un nome e una diversificazione importante che si apre con Sincronisia per approdare a territori introspettivi, ma relazionali come in pezzi degni di nota da Immagini simboliche fino al finale Goccia passando per la bellissima ballata d’effetto Carillon dove arpeggi chitarristici si affacciano all’ineluttabilità del tempo che ci siamo lasciati alle spalle, raccontando anche un po’ del tempo che verrà, di ciò che ci ingloba e ci rende partecipi di un tutto che grazie ai Tagua trova nuove forme di espressione rimescolando le carte in tavola e donando freschezza a proposte che sembravano perse nei meandri di un mondo lontano.