RosGos – Lost in desert (Area Sonica Records)

RosGos – Lost in the Desert | Recensione | SENTIREASCOLTARE

Inquietudini sonore sul cammino della vita per un disco pieno di gradualità e ricco di rimandi ad un folk americano che abbraccia con sostanza disincantata Neil Young, Bon Iver, Fleet Foxes, Iron & Wine senza tralasciare la terra d’Albione e i suoi menestrelli solitari. L’album di RosGos, all’anagrafe Maurizio Vaiani, racchiude perle di mirabile bellezza. Un album carico di appeal emozionale che non tralascia i momenti più intimi per vibrare all’interno di un contenuto solido e ricercato, un contenuto che si evince in tutte le tracce dal nostro proposte. Si corre veloci, da Free to weep fino a 17, passando per le riuscite Telephone song, Sara, Lost, Misery a raccontare avventure introspettive che sfociano in meraviglia da percepire traccia su traccia.  Lost in the desert abbraccia un pensiero, un proprio stare al mondo e nell’attenzione del momento riscopre il desiderio sempre acceso di partecipare a qualcosa di più grande in una visionaria realtà ricreata in musica pronta a stupire attimo dopo attimo.


RosGos – Canzoni nella notte (New Model Label/Tikka Music/Mela Verde Records)

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Poesie da diari notturni che parlano di amori finiti male e equilibri da raggiungere in una vita che ci vuole costantemente alla prova attraverso un superamento che parte dai nostri occhi per dilatare abissi di velata introspezione sonora dove le esperienze sono la parte essenziale di un amore eterno. Maurizio Vaiani, cantante dei Jenny’s Joke, confeziona un disco solista capace di parlare alla notte che vegeta in ognuno di noi, un disco curato e arrangiato a dovere dove le sovrapposizioni chitarristiche si sposano alla perfezione con un pianoforte e con le batterie elettroniche a instaurare con l’ascoltatore un rapporto di conoscenza che si rende da subito magnetico e incisivo. Tracce come la bellissima apertura di Viaggiarti nel cuore o Scintille per passare a Resta qui con me o Luce sono solo esempi di un progetto d’ampio respiro accomunato dal bisogno di comunicare uno stato di solitudine che col passare del tempo si apre e riscopre la tenerezza di un sorriso, il calore di un abbraccio dichiarato alla luna oltre  l’inquietudine di questo nostro tempo.