Marijuanal – StonedPunk (Autoproduzione)

Vengono da Rovigo sono i Marijunal e a loro non frega un cazzo del giudizio della gente, esprimono con vivace sofferenza un’espressione di colore che portano dentro, un modo per concedersi e gridare al mondo i propri intenti, senza mezzi termini e mezze misure, una vorace distesa di intenzioni capaci di fagocitare in un solo attimo ansie e paure per portarci lontano.

Fedeli alla linea del punk sbandierano erba già nel loro nome anche se il risultato è assai diverso da Green Day e robaccia commerciale di basso livello, qui ci si mette il cuore e a IndiePerCui piace quando una cosa è eccezionalmente vissuta e immagazzinata tanto da entrare nell’antro dei ricordi migliori, i nostri Marijuanal  salgono di diritto sul podio delle migliori proposte di punk non solo nazionale, a fianco di nomi come Pennywise, Rise Against e Poison the well trasformando il punk rock in voga negli anni ’90 in un punk quasi estremo che incrocia hardcore e crossover per dare vita ad uno stonedpunk d’annata che affonda le proprie radici negli anni’80, per questo genere, i miracolosi anni ’80.

Le canzoni si lasciano affondare veloci e immediate, stupenda No pussies in the skatepark che troviamo nella chart della famosa label Epitaph per passare all’intro meditato di Alone e via via Brothers per finire con Double Drop; tra queste alcune canzoni trasmesse da radio brasiliane, argentine, californiane.

Un disco schietto, diretto e senza mezze misure, una rapida occhiata verso il sole che sorgerà e l’esigenza di mettersi davanti ed affrontare con piglio opportuno una nuova giornata, per abbattere la noia, per sperare ancora.