Yeah! Mutation – Ri(e)voluzione (ALKA record label)

rievoluzione_front

Opera rock che guarda al passato per implementare un’energia di fondo che non si perde con le parole, ma cerca quel filo costante di abbandono e ricerca nel sodalizio che si esprime tra suite in divenire e abbracci da citazione che vedono nella costruzione di questo Ri(e)voluzione un punto centrale di snodo che si divincola dalle altre produzioni odierne. Davanti a noi troviamo una forte preparazione e caratterizzazione di base che ci porta inevitabilmente con la mente a creazioni sonore come il Tommy degli Who o il The wall dei Pink Floyd per una musica che deve essere comunque comunicabilità mantenuta e gli Yeah! Mutation riescono a consegnare all’ascoltatore una prova che ha il sapore di una nuova lotta da compiere per liberarsi dal dittatore umano, causa di imposizione, repressione e alienazione della persona stessa. Il tutto porta con sé il sapore di 1984 di Orwell, sia per atmosfere ricreate, sia per l’introspezione di fondo che scava dentro di noi e ci consegna un disco davvero notevole sotto molti punti di vista; un album ragionato e studiato per dieci tracce che fanno della lotta uno stato d’appartenenza.