WorldService Project – For King & Country (RareNoise Records)

Per JazzWise questo disco è: “Come  assistere a Downton Abbey, ma governata da anarchici”, ovviamente non stiamo parlando di serie televisive, ma del nuovo album del pazzo scatenato Dave Morecroft che per l’occasione trasforma il jazz punk oltraggioso dei WSP in qualcosa di più complesso che abbraccia una tecnica ancora più arguta oserei definirla e sicuramente più intellettuale del solito, tra rimandi al rock progressivo, al rumorismo, fino a toccare quella psichedelia nervosa che si contraddistingue in pezzi come Fuming Duck o Go down  Ho’seas a reinterpretare la scena nel tentativo di dare un senso alla parola originalità che ai nostri giorni sembra mancare di quel concetto essenziale e vitale che la caratterizza.

Animali da palcoscenico i nostri non si stancano di perseguire un sogno, tra tour in Cina, Stati Uniti e continue presenze nei festival Europei di maggiore rilievo; uno stile musicale che cerca di essere inconfondibile, una prova che ha il sapore di nuovo, una prova affamata di verità, dove il non vero è bandito e dove per certi versi la purezza nelle intenzioni è il motore che trascina la scena.