A tratti si percepiscono nuvole che avanzano portando con se altri percorsi, come fossero scarpe attaccate al suolo che si divincolano dal fragore della terra sotto ai loro piedi, cercando un reale mutare del caso verso giorni migliori.
Pop sintetizzato suonato molto bene, con accortezze degne di chi fa musica da molto tempo, conoscendo in modo infinitesimale il rapporto mente-azione nello schiacciare e manipolare i suoni fino a farli piegare secondo le proprie volontà.
Una musica, questa dei “March divison”, elegante quanto basta per dare un senso di internazionalità poco comune alle produzioni locali.
Un fenomeno indie quindi, contagiato dalle influenze brit, che solo ascoltando la voce di Andy Vitali fa pensare ad un “Liam Gallagher” in piena forma.
Sei brani che riconducono all’essenza dell’elettronica, un’elettronica non invasiva, ma che entra in modo quasi furtivo e silenzioso all’origine del tutto, fino a trovare la propria forza in pezzi come il singolo in freedownload nel loro sito “Right on my way”, passando per la Arcadiana in fuoco “Dowtown devil” e toccando apici di sincope prolungata con “Sell-by date”.
Dischi capaci di una produzione così meticolosa sono molto difficili da scovare: pura energia sintetizzata per regalare emozioni in continuo mutare.
E poi non perdetevi il video del loro primo singolo, ne restereste stupiti.