Starving pets – No shake, no feels (Dead end street records, Marsiglia Records, Coypu Records)

No Shake, No Feels

Impressioni dilatate alla Cigarettes after sex incontrano la scompostezza cantautorale di un Badly drawn boy in ottima forma a rintracciare, nei vissuti di ombra e luce, spiragli in tensione crepuscolare in grado di mantenere inalterata quella vena indie che pervade l’intera produzione. Il disco d’esordio di Andrea Sassano, in arte Starving pets, concentra forma conosciute ad altre desuete per registrare sei tracce melliflue fatte di sogni onirici ed eterne visioni in costante mutamento. Sei pezzi che brillano di una luce propria a creare nell’eterogeneità proposta una forma omogenea d’insieme capace di distinguersi dalla banalità di molte produzioni odierne grazie ad un qualcosa di veramente reale e inaspettatamente sentito. Ecco allora che pezzi come, in apertura, la bellissima Bag full of leaves rintracciano la strada da seguire senza abbandonarla, consegnandoci una prova fatta di lacrime e sudore nel comporre atmosfere ben evidenziate in altre canzoni, da Indoors, We can sleep fino al finale immortalato da Nothing stays che ti invita a ripremere il tasto play per assaporare ancora gli istanti di un unico flusso magnetico.