Calvino – Occhi pieni occhi vuoti (Autoproduzione)

Ascoltatevi il primo Vinicio Capossela con sprazzi del miglio Battisti intimista, aggiungete poi i Non voglio che Clara e l’elettronica puntuale e di sottofondo dei Gatto Ciliegia e vi ritroverete in un mondo fatto di impressioni e gesti veri, tra i più puri che si possano ascoltare in questo periodo di forte rumore e frastuono.

calvino

Mauro Ermanno Giovanardi e Mario Venuti avrebbero qualcosa da dire ascoltando i Calvino, progetto del cantautore milanese Niccolò Lavelli, che ricorda i La Crus per stile e impostazione canora.

Solo quattro pezzi di presentazione per entrare in un mondo di impressioni e visioni di vita che si sposano perfettamente con il passato facendo da tramite, da ponte con un punto di vista sempre originale e mai banale.

 

Bellissima “Nella città”, più movimentata “L’amore in aria”, mentre si ritorna nelle atmosfere sognanti con “Il clochard e la Senna” canzone amara quanto reale.

A concludere la preziosa “I fantasmi”: ballata orecchiabile dal sapore retrò.

I Calvino a mio avviso sono una bella realtà con numerosi punti di forza e grandi capacità personali, gli arrangiamenti si fondono in groove pacati e azzeccati e la linea melodica rispetta un certo rigore ed essenzialità.

Un piccolo disco prezioso da custodire e da far ascoltare solo a chi può cogliere fino in fondo il profumo di queste canzoni.