NI NA – Only Ghosts (Nimiq Records)

copertina

Una nuova idea, una nuova concezione astratta, ci avevano abituati bene con il loro primo omonimo EP e questo disco completo conferma la maturità artistica dei NI NA e la capacità di snocciolare dance e musica elettronica con cantati in inglese e peripezie quotidiane che sfidano l’infinito e lasciano ai piedi infuocati in pista il gusto di dire come il giorno finirà.

Gli avevamo lasciati nel 2014, questi Daft Punk  italiani e ora li ritroviamo direttamente sommersi da sintetizzatori abissali e vocoder distorto che rendono i ritmi, percorsi sonori, capaci di imbrigliare le concezioni del tempo e creare una realtà fatta di immagini psichedeliche e trance suggestiva, movimentando il tutto con la presenza in due featuring di Naif Herin in Amy e di Clelia Antolini in True Romance a valorizzare un disco di tentazioni future e di luce brillante a calcare la scena, ad illuminare i club che il duo ferrarese ha potuto calcare in questi anni.

Un disco pieno e transitorio che non cerca compromessi, ma immola l’arte della musica come pensiero costante dentro al proprio corpo, quest’ultimo utilizzato come strumento per trascinare e inglobare un pensiero che di certo farà tremare anche la notte più nera.

NI NA – New Idea No Artist (Autoproduzione)

Breve, ma sentito esordio dei NI NA (New Idea No Artist), duo composto da Giacomo Tebaldi e Luca Rizzo che si lascia alle spalle il ricordo del pop dei primi anni del nuovo secolo trasformandolo con genialate sonore in un ricco album, dove lungo le 4 tracce che lo compongono, si spigionano echi di MGMT, Air e Daft Punk dando un insieme di vissuti che si lasciano alle spalle malinconie invernali per lasciare il posto a sonorità solari e azzeccate, che potrebbero essere facilmente riposte a colonna sonora della nuova estate che verrà.

La fantasia è il pensiero dominante e i nostri la sanno dosare a dovere anche quando si tratta di sradicare la forma canzone e rendere il tutto più sincopato, acceso e ballabile.

Un’unione che si fa unica via per costruire un qualcosa di nuovo, a tavolino, tra amici, considerare il tempo buono, quello giusto, che porterà i frutti sperati e poi se non ora quando visto che ci troviamo nel periodo più prospero di dischi creati che ci sia mai stato e dove quasi tutto risulta uniformato?

Aspettiamo impazienti una nuova creazione, quella vera, quella lunga, che dura più di un respiro, intanto ci riposiamo ballando questi brani: partendo da Bushido e finendo con Hermund, partendo con le orecchie finendo con il cuore.