La ragazza dello Sputnik – Kiku (Osteria Futurista/Murato Records/Costello’s)

album Kiku La ragazza dello Sputnik

Melodie accattivanti, concentriche e in loop costante sostenute da un’idea, da un concetto che guarda alla rinascita interiore attraverso un punto di contatto con quello che ci portiamo dentro. Elettronica, indie, prospettive passate, prospettive future, il tutto condensato da un’importante produzione e una solida impalcatura dove l’indipendente italiano modaiolo incontra un necessario risvolto personale grazie alle capacità intrinseche di una cantautrice che riesce a scavare nelle parti più oscure della propria anima. La ragazza dello Sputnik ci regala sette pezzi che sono piccole poesie metropolitane che guardano alla quotidianità con desiderio sincero di comprendere i meccanismi che la regolano. Kiku, in giapponese crisantemo, si fa concentrato emozionale di ricerca stilistica che diventa tangibile in pezzi come In riva al male, Psicofarmaci, Mantide, 27, per un suono che si apre costantemente verso nuovi orizzonti. Bella l’idea di allegare un foglio di carta che racchiude tra la grammatura, all’interno della trama, dei semi da piantare. Un ulteriore simbolo di nuova vita. Un viaggio che ricomincia da qui.