Atom made earth – Morning glory (Red Sound Records)

La terra e la sua creazione fino ad arrivare alla sua apologia, un puzzle emotivo simbiotico e inverosimile che riesce a scaturire fiamma vitale per tenere accesi i cervelli, per dare una possibilità in più, per sorprendere egregiamente e per creare tassello dopo tassello un quadro onirico e quasi strampalato, mescolando ambient, con il rock psichedelico fino al prog con quelle tastiere a segnare la scena e a dare manforte ad un’impalcatura molto ben suonata e ricca di suggestioni.

Un disco cha sa di passato, ma che allo stesso tempo si tuffa nel presente, tra improvvisazioni e spontaneità mai lasciata al caso; una sottile venatura di jazz poi riesce ad intavolare un sapore internazionale al tutto, non sacrificando il composto in un genere predefinito, ma definendo il sentito a poco a poco, gusto dopo gusto, intesa dopo intesa, fino al meritato finale che abbraccia altri continenti lontani, per una musica priva di parole che non ha confini.