Fusch! – Mont Cc 9.0 Second Act (Jestrai Records)

Questi Fusch! sono un grido di liberazione che pavimenta energia di ascolto in ascolto,  attimo dopo attimo.

Li avevamo lasciati con lo sperimentale primo atto di una trilogia che raccolti i frutti delle premesse viene a macerare in questo naturale proseguimento un disco più maturo e più pensato.

La sperimentazione resta comunque in primo piano dove i suoni sperduti di una cascina in montagna regalano intrecci spaziali e progressive energie da incanalare in un unico pezzo.

Ecco allora che nasce l’idea del concept, un’idea di un qualcosa che non ha mai fine, un’idea unica, sperimentale, quasi accecante: entrare in un tunnel dai colori cupi, che non ha arrivo.

7 pezzi, che si devono anch’essi ascoltare senza premere pausa nel lettore, un’energia catalitica nata sotto il segno della psichedelia cosmica che affonda radici negli anni ’70 per poi raggruppare ciò che di meglio si può ascoltare nel Krautrock e in parte nei più moderni Low.

Refrain ossessivi e uso di synth mescolano cocktail in “Peso Piuma” e “Underground”, decadenza post-punk si legge in “Signore salga in auto”, “Stelle” fa quasi rima con Ferretti mentre la chiusura è affidata all’acustica “L’Ines”.

Piccole scintille di aria buona per i Fusch! in attesa del terzo atto perchè poi la curiosità sarà ancora tanta nel provare ad ascoltare l’intero lavoro, l’intera trilogia, senza interruzioni, entrando in un vortice di suoni che ammalia e riempie.