Metropol Parasol – Farabola (Autoproduzione)

Disco variegato che parte con il botto attraverso il distorsore acceso di una chitarra impazzita per disegnare a passi sicuri parabole di elettronica e musica d’atmosfera che intercorrono tra le nostre vene e rendono l’attesa una significativa essenzialità di fondo che raggruppa e intensifica questioni musicali e non lascia scampo tanto la proposta è variegata e inusuale. Sono in tre, vengono da Viareggio e il loro rock, il rock dei Metropol Parasol è intriso di testi criptici e introspettivi che lasciano al velato citazionismo un punto di sfogo  eclettico e riuscito nell’entrare in punta di piedi in universi fatti di bellezza da respirare nell’intera concezione di questo Farabola, nome di un fosso, acqua che irrompe, quiete che disturba e accende facoltà mentali che ci fanno vedere da vicino un suono che mescola l’importanza degli anni ’90 con tutto quello che nell’indietronica attuale percepisce le difficoltà di un tempo, l’importanza del richiamo. Farabola è un disco in parte complesso e in parte immediato che merita più ascolti per essere assimilato a dovere, un disco che nella sua accezione pop rende l’idea di un multistrato credere senza fine.