Michelangelo Decorato/Andrea Lamacchia/Marco Zanoli – Flow (ABEAT Records)

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Flusso magmatico e continuo di percezioni jazz ultraterrene che profumano di lontananza, di abbandonato, a riscoprire, attraverso l’improvvisazione, un proprio mondo in divenire. Manipolazioni digitali e sintetizzate a dovere riescono nel tentativo di dare un tocco di modernità al tutto all’interno di un ricerca/suono che fa della costruzione e della sintesi punti cardine su cui inglobare nuovi e multisfaccettati significati. In questo Flow si gioca molto sulle note pianistiche e sui tocchi di batteria preponderanti a far da contraltare. Elementi sensoriali che si mescolano danno vita ad una visione d’insieme che si respira in concentrazioni atmosferiche ricreate e mai lasciate al caso. Suoni che provengono da altri mondi, riverberati, interconnessi. Soma, Damasio, Flow, You can, Fenyman, Drift sono solo alcuni dei momenti più riusciti di un disco che deve essere respirato, nella sua totale eterogeneità.