RosGos – Lost in desert (Area Sonica Records)

RosGos – Lost in the Desert | Recensione | SENTIREASCOLTARE

Inquietudini sonore sul cammino della vita per un disco pieno di gradualità e ricco di rimandi ad un folk americano che abbraccia con sostanza disincantata Neil Young, Bon Iver, Fleet Foxes, Iron & Wine senza tralasciare la terra d’Albione e i suoi menestrelli solitari. L’album di RosGos, all’anagrafe Maurizio Vaiani, racchiude perle di mirabile bellezza. Un album carico di appeal emozionale che non tralascia i momenti più intimi per vibrare all’interno di un contenuto solido e ricercato, un contenuto che si evince in tutte le tracce dal nostro proposte. Si corre veloci, da Free to weep fino a 17, passando per le riuscite Telephone song, Sara, Lost, Misery a raccontare avventure introspettive che sfociano in meraviglia da percepire traccia su traccia.  Lost in the desert abbraccia un pensiero, un proprio stare al mondo e nell’attenzione del momento riscopre il desiderio sempre acceso di partecipare a qualcosa di più grande in una visionaria realtà ricreata in musica pronta a stupire attimo dopo attimo.