Titolo: David Bowie – L’uomo delle stelle
Autori: Lorenzo Bianchi/Veronica Veci Carratello
Casa Editrice: NPE
Caratteristiche: brossura, 128 pp. bn – seconda edizione
Prezzo: 9,90€
ISBN: 978-88-97141-77-8
C’è un uomo lassù nelle stelle che ci guarda dall’alto, imprigionato nella sua dimora, un uomo senza volto che cerca il proprio vivere all’interno del proprio passato e del proprio futuro, in una condizione temporale calpestata, alla ricerca di un gesto, di un attimo di felicità sperata, un uomo che si chiama David Robert Jones e racchiude il suo animo in una galassia di comete, nascosto dall’umanità e pronto a far scoppiare di luce i nostri occhi affamati di musica e speranza.
Questo fumetto è l’emblema di una rock star per eccellenza, di un’icona prima di tutto, che ha ricoperto d’importanza, tra alti e bassi, il mondo musicale per come lo conosciamo da quattro decenni a questa parte, un uomo prima di tutto fragile e eterno, non circoscritto, ma carico di una personalità prorompente e allo stesso tempo umana, un umano che Lorenzo Bianchi, l’autore, riesce ad intrappolare e a delineare, non attraverso una biografia, ma attraverso una costante ricerca lungo viaggi onirici nel tempo, tra attimi complessi e ricordi che implementano un io esagerato ed esasperato da un trasformismo che non era altro che natura verista allo stato larvale pronta ad esaltarsi in colorata farfalla, in un mondo senza tempo.
Gli attimi più oscuri degli anni ’90, quando l’essere fenomeno di massa attanagliava il Duca Bianco, sono descritti in maniera efficace e trasparente, merito anche dei disegni corrosivi di Veronica Veci Carratello, che accompagnano l’intero album e rimandano alla memoria i visionari deliri di un Lynch in splendida forma che ben conosceva il nostro David e ben si sposava alla causa della conquista di un luogo migliore dove vivere.
Un fumetto essenziale, per gli amanti di genere, tavole e narrazioni da avere e da rileggere più volte, per dare luce ed esaltare quella stella nera che ora si è spenta, ma che risplende ancora lassù, oltre il cielo per come lo conosciamo, da qui all’infinito.