Les Apaches – Lidi Sud (Brutture Moderne)

Lidi sud

Psichedelia a profusione capace di cospargere le intenzioni di fruttuose costruzioni che vanno aldilà del già sentito intensificando i rapporti e aumentando a dismisura un appeal generale cesellato e costruito grazie impalcature sghembe, ipnotiche, conturbanti e a tratti devastanti. Con Lidi sud i Les Apaches ci consegnano un disco caleidoscopico dove i colori dell’imbrunire adombrano le spiagge lasciate al tempo che verrà in una sorta di catartica visione emblematica di potenza pesata, ma fuori controllo e una rivisitazione in chiave psych di tutti i generi e i sottogeneri del nutrito catalogo che va a formare la voce del rock. Sono quattordici pezzi che diventano altrettante visioni concentriche. Canzoni destrutturate a dovere che trovano nella sperimentazione una direzione da seguire, ricordando per certi versi band come Jennifer gentle per un risultato d’insieme che ricerca nel minimalismo compresso la chiave di lettura utile a comprendere mondi sempre più vasti e ospitali. Una partenza che profuma di miracolo.