Giancarlo Frigieri – La prima cosa che ti viene in mente (New Model Label)

La prima cosa che mi viene in mente è un paesaggio verde Irlanda che brulica di prati e di sassi posti a confine di un mondo in lontananza, un mondo in dissolvenza, ma che rimane appeso al filo della luce, al filo del colore che qualsiasi poeta di strada sa raccontare, conoscere e sostenere, un filo indissolubile con il nostro passato, con le nostre storie e con i quadri dell’anima che dipingiamo giorno dopo giorno. Per descrivere il nuovo album di Giancarlo Frigieri, l’ottavo per l’esattezza,  non servono molte parole, il cantautore si approccia con il suo stile dimesso, ma ribelle e fedele in parte ad una linea che lo ha visto sempre outsider convinto, convinto che tutta la sua condizione umana sia essenziale per esprimere al meglio, attraverso canzoni, stati d’animo di indubbio valore e che in qualche modo ci riguardano tutti da vicino. Canzoni come la rockeggiante apertura di Sei tu traggono in inganno un disco alquanto colorato che passa con facilità dalle sperimentazioni di Triveneta alla dolcezza di pezzi come Vela o il Gallo senza rinunciare, ma piuttosto concedendosi illimitatamente alla musica. La prima cosa che ti viene in mente è un disco attuale, un album che ti sfiora lentamente e che grazie alla voce in primo piano di Giancarlo Frigieri dona senso alla parte di nulla della nostra vita.