Solo leggendo i titoli delle canzoni puoi comprendere la sgangheratezza di questi due gruppi messi assieme che dalla presentazione sembrano dei residuati punk di provincia legati dal filo del ricordo e dalla passione per la musica.
Non è così invece queste sono 6 tracce sopraffine partorite dall’incontro di due band una pugliese, l’altra campana che partendo dall’improvvisazione jazz incanalano l’energia a cui sono abituati per raccontare il grande continente nero in salsa afrodisiaca e leggendaria dove strumenti classic-rock incontrano sax e percussioni.
Il tutto viene alimentato e shakerato fino all’ultima nota per rendere l’ascolto più intrippante che mai e narrando l’Africa in chiave musicale come nessuno aveva ancora fatto.
Ospiti speciali nel disco i due sax, uno più ruvido e tagliente, l’altro più morbido, di, rispettivamente, Mario Gabola e Andrea Caprara.
6 pezzi di genuino free jazz con molto tribe e un po’ di soul per regalare, a chi ascolta, polvere di stelle.