Lewis Saccocci – Inceptum (WOW Records)

INCEPTUM

Sono suoni conturbanti, non serve vedere, basta sentire tra le crepe esclusive di una musica che viaggia veloce, mai compressa o dilatata, ma piuttosto stracarica di sfumature concentriche e capaci di sopravvivere alle produzioni odierne. Il disco di Lewis Saccocci scalda l’atmosfera circostante grazie ad un hammond proveniente da galassie lontane dove intersezioni luminose rendono più vero e reale un approccio sincero ad un sound dalla forte connotazione personale. Il caldo jazz ricreato avvolge in una spirale mai di contorno, ma prorompente e utile quanto basta nel ridefinire uno stare che rompe gli schemi sintetizzando a dovere le impressioni di una mente in continua esplorazione. Coadiuvato, per l’occasione, dal ritmo della batteria di Valerio Vantaggio e dalla chitarra che gioca di peso, di Enrico Bracco, il nostro riesce ad intavolare un racconto in musica che sa percepire le movenze, mai solitarie, di un atto d’amore infinito.