Il nome di Lei – Il nome di Lei (Autoproduzione)

Suoni pop velatamente elettronici che lasciano spazi infiniti in trovate musicali che si contorcono fino in fondo alle vene, generendo quella bellissima sensazione di quiete che si intensifica lungo l’incedere dei cinque brani che compongono l’EP di “Il nome di Lei”, progetto fresco di vita che concede sprazzi di raffinatezza in testi dolce-amari dal sapore di brit – pop d’oltremanica.

Un mondo colorato questo, che si intensifica via via nell’apertura ritmata di “Ancora non ti arrendi” per correre a piedi scalzi sull’erba appena tagliata nell’introspettiva “Così fragile”, passando per la solare “Crema”, lasciando spazio a sperimentazioni nel lampo di “In un colpo” e finendo con  “Quell’illusione” a delineare maggiormente il quadro fatto di istantanee, da appendere al muro dei ricordi importanti.

I suoni rimandano maggiormente a gruppi come “La fame di Camilla” e “Le Mani” mescolando “Velvet” d’annata, in bilico tra suoni volutamente pop e ad un qualcosa di più indie che si scopre traccia dopo traccia.

Un bell’esordio questo che sottolinea la genuinità della proposta e la capacità intrinseca di creare emozioni in continuo divenire. Bella prova che in qualche modo consegna le chiavi di una porta aperta per il  futuro.