G-Fast – Go to M.A.R.S (La Fabbrica)

Parole semplici e dannate, gridate, a volte sussurrate da una voce roca che si proietta nello spazio in profonde ostilità di passaggi intercosmici dove il buio sembra la chiave per risolvere ed esplorare un infinito che vuole essere principio del tutto mentre provoca solo caos e dannazione.

Il rocker bluesman G-Fast con questo album “Go to M.A.R.S” vuole segnare un cammino fatto di pietre dure da spostare e ricordi che si fanno sempre presenti nella mente, quasi canzoni a ricordo di un tempo lontano, ma che vogliono essere portatrici di esperienze da applicare ogni giorno nel quotidiano.

Un album ricco di energia e passione dove i sogni sbattono addosso al vetro della realtà toccando vertici di phatos in pezzi come la title track o la fumante “Mystical Man”.

Tracce da bassifondi mentali dove chi occupa la nostra testa è solo un pensiero da far volare via come in”Like an angel” o nell’incedere tribale di “The crow i s back”.

Il finale è lasciato alla splendida “What I think of you” che abbandona i territori motorheadiani per entrare con peso leggero in atmosfere più ipnotiche e distensive.

Un uomo solo contro il mondo, un progetto anomalo, ma di certo riuscito che crea un connubio perfetto tra l’impresa solitaria e la forza di un’intera hard rock band. Da applausi.