Giulia’s mother – Here (INRI)

Ritorna il duo dei Giulia’s mother con un album davvero sensazionale che scava le teorie dell’universo con ampiezza che va oltre il cosmo per come lo conosciamo, incasellando immagini e sensazioni che possono apparire in bilico tra l’attesa e l’insperato, tra ciò che desideriamo e ciò che ancora deve ricevere luce. Here è un disco alquanto affascinate, la velata manipolazione delle chitarre dona ampiezza stupenda che si assapora appieno attraverso le voci in costante cambiamento, mutevole sensazione di un corpo abbandonato che si lascia cullare, lassù tra le stelle. Ascoltando Here possiamo sentire il Bon Iver di 22, A million spogliato di ogni orpello e si ha come la sensazione che qualcosa di autentico e reale ci possa definitivamente accompagnare verso un altro mondo, verso ciò che ancora non conosciamo. Esigenza quindi di stupire e bellezza a non finire in tutte le tracce che compongono questo miracolo per uno dei più bei esempi riusciti di internazionalizzazione e di ricerca degli ultimi anni musicali italiani. Un album che si affaccia direttamente sulle coste americane, là dove l’Atlantico si specchia sotto la volta stellata e ondeggia tra chitarre folk e sussurri di voci lontane.