Gian Marco Basta – Quanto basta Vol. 3 (Libellula Music)

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Torna il cantautorato sghembo di Gian Marco Basta, torta tra gli anfratti di una vita che ama rimanere dietro l’angolo dei pensieri pronta ad intascare un sogno irrealizzabile per ogni passante, laggiù, lontano. Il terzo disco del cantautore bolognese è un inno vivente ai problemi di questa nostra realtà, è un osservare attentamente con sarcasmo e cinismo il mondo che ci gira attorno e nel contempo è una ricerca interiore di parole e frasi per comunicare uno stato, una parvenza di realtà, un irreale bisogno di appartenenza a questa nostra società all’apice del collasso. Il nostro musicista, davanti a tutto questo, se ne resta seduto a guardare, a scrivere e a raccontare, a comporre di stati d’abbandono e di ironia gridata al vento grazie ad ossimori, giochi di parole, velate allusioni, tra il Don’t Cry alla Crai passando per Il mio ego è diventato un Lego, Videoslot fino ad arrivare ad Accalappio Cani a chiudere un disco sul teatro della vita che ogni tanto sa strappare qualche sorriso genuino e carico di una bellezza quasi infantile, necessaria.


Gian Marco Basta – Secondo Basta (FonoFabrique)

Secondo Basta è un pensiero, è un’opinione da bancone del bar, è l’esigenza ubriaca e strampalata, a volte stappa lacrime, a volte strappa risate, di definire un mondo quotidiano, fatto di sogni e certezze, ma anche di aspirazioni, di esigenze tangibili e ricercate, un mondo blues e offuscato, ma rincorso dal piglio leggero che si domanda e si interroga su temi quali l’amore, la depressione, il gioco d’azzardo, ma soprattutto quel tentativo che si assapora giorno dopo giorno di essere se stessi davanti a tutto.

Canzoni dei margini, canzoni che mettono al tappeto, un cantattore tragicomico che ricerca la propria identità nelle persone comuni, facendo sorridere e ridando speranza in qualche modo, per fare capire e far comprendere l’esigenza di andare oltre le apparenze, in una concezione non solo amara della vita, perché quell’amaro può trasformarsi in amore, eterno amore per tutto ciò che ci piace, eterna lotta per diffondere un pensiero, per alzare la testa e dire io esisto, fuori dal coro, fuori dalle aspettative comuni, dicendo Basta a tutto il resto che non conta.