Eidem – Friends are evil (Caino Records)

Dirompenti cavalcate sonore che ti entrano nelle orecchie come del buon vino che scalda la gola e si lascia trasportare dai flutti della corrosione lenta, ma efficace, quasi dilatata a comprendere l’incomprensibile, tanto il rumore si accosta e si associa alla melodia post shoegaze, post rock e post new wave, concedendo attimi di follia esistenziale tra le barricate di botti intrise di essenza pura.

Solo quattro pezzi che circondano il mistero, quattro pezzi che si lasciano ascoltare in velocità supersonica proponendo dirompenti misure contro il piattume del quotidiano vivere musicale, accostando chitarre in sovrapposizione e strumentazioni di forte impatto con scelta preponderante di sottofondi elettrici calibrati.

Un continuo incedere verso l’oscurità, urlando il proprio dolore, urlando la fatica nel dissolversi delle ombre che sono dentro di noi e Stefano, Fabio e Walter conoscono a memoria le nostre paure e quasi con un gesto magico impercettibile, riescono a concretizzarle per poi farle svanire in un lento, lungo sogno.