Cantautorato elettronico che guarda al contemporaneo con note personali e perennemente in bilico tra ciò che è stato e ciò che sarà in un’intesa perenne che mira ad una soddisfazione non solo personale, ma anche condivisa. Il disco di Tommaso Seconi non segue le mode, ma piuttosto cerca, nelle banalità di questi tempi incerti, una strada da seguire nel labirinto delle produzioni odierne. In Fragolina di campo si sentono echi di Battiato e di Dino Fumaretto, ma anche e soprattutto quel bisogno di intensificare i legami attraverso un ritrovarsi nelle peripezie del nostro vivere. Sono nove tracce eviscerate a dovere che sembrano uscire da un diario di vita esistenziale che parla alle orecchie dell’ascoltatore con sincerità ed esigenza di comunicare. Dalla title track fino a Racchiuso in una conchiglia passando per Il bambino che ero, Dagli occhi tuoi, Persone d’arte, il nostro dimostra una padronanza notevole di forma e contenuti per un disco originale che non lascia nulla in secondo piano.