Four Tramps – Pura Vida (TRB rec)

Misurare la potenza dello sporco blues non è mai troppo facile, anzi si tende ad ingaggiare una sfida contro stereotipi di genere e cliché che si possono tranquillamente evitare dando un senso profondo alla ribellione e alla desolazione che si respira approcciando questo stile ad un modo di essere, ad un modo di vivere. I Four Tramps fanno della loro esistenza qualcosa da mettere su disco e ci riescono alla perfezione perché sanno coniugare in modo esemplare le asperità della vita moderna utilizzando un’ironia di fondo che lungo l’intero arco dell’album si può percepire pur parlando di fatti che respiriamo giorno dopo giorno in un’esplosione distorta e comprensibile, chiara e speculare. Ecco allora che le canzoni scorrono veloci da A distanza dalla dignità fino a Theater of the drums in un saliscendi di potenza controllata e parole che si fanno racconto dimenticando l’inutilità e concentrando il proprio equilibrio su una manciata di suoni che rendono l’omogeneità un particolare da non trascurare ed implementare a dismisura dando vita ad un percorso di Pura Vida capace di far sognare ad occhi aperti un nuovo istante da incorniciare.

Four Tramps – Tramps e Thieves (New Model Label)

Il blues del diavolo, il blues maledetto che circonda di fiamme gli strumenti e li fa suonare al ritmo di un traghettatore lungo i sentieri ripidi della vita, tra forme sonore che si inabissano fino a toccare il cuore più solitario.

I Four Tramps incanalano la loro voracità di musica, nell’essenza di un rock dalle tinte molto blueseggianti dove i suoni vintage ricercati si amalgamano in modo coerente ad una forma canzone che parla nei testi di abbandoni lungo le strade del mondo e della voglia di riscatto contenuta in ogni pagina della nostra vita.

Il progetto nasce nel 2011 attingendo ciò che di meglio hanno da Eagles a Muddy Waters, toccando i Doors, ma anche il più sfrontato Jack White di Ball and Biscuit in Elephant dei compianti White Stripes.

Un disco quindi che suona retrò fin dagli inizi, nulla di inventato certo e nulla di nuovo, ma sicuramente un disco di inediti fatto con il cuore di chi fa della malinconia sognante del blues il proprio appiglio per la vita, tra alti e bassi, situazioni di sconforto e vittorie inaspettate, in un vortice continuo.