Ongaku Motel – Volcano (Autoproduzione)

Spogliati di qualsiasi orpello inutile e dilettevole il trio milanese di folk pop si lascia cullare dai flutti indisturbati e indissolubili di un mare lontano facendosi portatori di un suono che per lo natura è fonte di cambiamento e riesce in modo semplice e diretto a conquistare spazi sempre più veri e affermata capacità espressiva e compositiva, in modo di fissare concetti di un substrato in piena eruzione.

Volcano è il titolo di questo secondo Ep e si discosta dal precedente per maturità stilistica raggiunta e forte personalità impressa in un continuo circolare che convince e imprime il senso e il bisogno del viaggio, quasi fosse una sorta di parallelismo con ciò che ci portiamo dentro, le nostre aspirazioni, i nostri sogni e i nostri vuoti a rendere.

Sei tracce dalla spiccata esigenza di partire e dalla spiccata esigenza di raccontarsi iniziando con l’apertura affidata a Occhi Pesti e poi via via fino al finale ironico e disilluso di Amare gli amari.

Un disco pieno di spunti e musicalmente ben calibrato, che rende onore ai sogni e per un momento ci fa scordare il buio di ogni giorno.